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Prima accoglienza, uscito il nuovo schema di capitolato: no a corsi di lingua e percorsi di integrazione

(In collaborazione con Toscana Notizie - Agenzia di informazione della giunta regionale)

E’ stato approvato con il Decreto Ministeriale del 20 novembre 2018 il nuovo capitolato di gara d’appalto, riguardante la fornitura di beni e di servizi per la gestione e il funzionamento dei centri di prima accoglienza. Il capitolato si struttura per differenti fasce di centri di accoglienza (fino a 50 posti, 50-150 posti, 150-300 posti) e prevede una significativa riduzione dei servizi e del personale.

In particolare, la quota riconosciuta pro-capite pro-die verrà calcolata sulla base dei posti di accoglienza messi a disposizione dai partecipanti al bando, e andrà da un minimo di 19 euro ad un massimo di 26 euro per i centri di dimensioni inferiori.

Il nuovo capitolato esclude del tutto l’erogazione di servizi volti all’integrazione, compresi i corsi di lingua italiana L2, l’accompagnamento nella procedura di richiesta d’asilo, le attività di volontariato, di orientamento al territorio e di inserimento sociale dei richiedenti all’interno delle comunità locali di riferimento. Vengono inoltre eliminati i servizi di assistenza psicologica, e ridotti notevolmente i servizi di assistenza sanitaria e di presa in carico di vulnerabilità.

I cambiamenti del capitolato limiteranno i gestori della prima accoglienza all’erogazione dei servizi di vitto e alloggio per i richiedenti asilo in attesa delle decisioni delle Commissioni Territoriali o dei Tribunali. Un’attesa che in genere va dai sei mesi ai due anni: un periodo durante il quale gli ospiti dei centri di prima accoglienza non avranno - di fatto - la possibilità di intraprendere quei percorsi di inserimento e integrazione che, da tempo, caratterizzano il modello toscano di accoglienza diffusa.

 

 

 

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