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Fondo Europeo FAMI: i piani d’azione TEAMS e COMMIT per potenziare l’inclusione di cittadini migranti e richiedenti asilo

(In collaborazione con Toscana Notizie - Agenzia di informazione della giunta regionale)

Nel mese di giugno la Regione Toscana ha partecipato come capofila ai due bandi nazionali non competitivi IMPACT e PRIMA, finanziati con le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea attraverso il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione FAMI per le annualità 2018/20.
 

TEAMS - Il potenziamento dei servizi per l’utenza straniera

Il progetto multi-azione TEAMS (Tuscany Empowerment Actions for Migrant System) propone un sistema integrato di azioni per qualificare e potenziare i servizi rivolti ai cittadini di Paesi Terzi regolarmente presenti in Toscana, facilitando l’accesso dei destinatari attraverso la realizzazione di percorsi di integrazione fondati sulla valorizzazione della multiculturalità, sulle pari opportunità, e su dinamiche condivise e inclusive di sviluppo socio-economico del territorio. Il piano è declinato su 4 assi tematici: qualificazione del sistema scolastico in contesti multiculturali e contrasto alla dispersione scolastica; promozione dell’accesso ai servizi per l’integrazione; diffusione di informazioni qualificate tramite canali di comunicazione regionali e territoriali; promozione della partecipazione attiva dei migranti alla vita economica, sociale e culturale del territorio, anche attraverso la valorizzazione delle associazioni locali.

Il progetto si svolgerà su due ambiti di intervento, entrambi portati avanti nel quadro delle norme regionali di riferimento e su diversi piani d’azione. Da un lato ci si occuperà dei servizi che sono già specificamente diretti ai cittadini dei Paesi Terzi a sostegno dello svantaggio socio-economico in cui si trovano, concentrandosi in particolare sui bisogni del sistema accoglienza e sul delicato momento di passaggio dalla fase di accoglienza a quella di integrazione. In parallelo, ci si dedicherà anche al miglioramento dell’accessibilità per l’utenza migrante di tutti i servizi generici offerti alla cittadinanza, così da raggiungere una progressiva normalizzazione nella gestione pubblica del fenomeno migratorio.

In particolare, il piano d’azione si concentra su: attivare percorsi di inclusione sociale che facilitino il successo scolastico degli studenti con genitori stranieri, e la partecipazione sociale delle loro famiglie; migliorare l’accesso ai servizi attraverso l’ulteriore qualificazione dei PUA; migliorare gli strumenti di comunicazione e informazione istituzionale rivolti sia agli operatori che ai cittadini stranieri e co-progettare percorsi di cittadinanza attiva e volontariato insieme alle comunità locali e alle associazioni di migranti.

Coerentemente con quanto raccomandato nel Libro Bianco, le azioni specifiche di TEAMS si baseranno su una forma di governance territoriale rappresentativa di tutte le istituzioni locali e del privato sociale operanti nell’ambito, e grazie all’uso di metodologie della partecipazione e della co-progettazione saranno definite coinvolgendo sia i destinatari del progetto che i principali stakeholder.

TEAMS è stato presentato al Ministero degli Interni dalla Direzione Innovazione Sociale di Regione Toscana in partenariato con ANCI Toscana, Comune di Firenze, Comune di Prato, Società della Salute di Pisa, e con il Polo Tecnico Professionale Fermi-Giorgi, l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Gramsci-Keynes, con l’Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica del CNR, l’Istituto Comprensivo Margaritone.

Il piano prevede un target di 40.960 beneficiari, e un totale di quasi 2 milioni di euro per 27 mesi di attività. I progetti finanziati sono localizzati nelle province di Arezzo, Firenze, Lucca, Massa-Carrara, Pisa e Prato.
 

COMMIT - Il potenziamento dell’inclusione lavorativa per l’utenza straniera

Il progetto “COMMIT” (COMpetenze MIgranti in Toscana) propone un potenziamento del sistema territoriale per l’inclusione lavorativa, concentrandosi in particolare sulle attività di coinvolgimento di migranti, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. In questo modo si incoraggia la loro emancipazione dal sistema di accoglienza e si valorizza la loro presenza come opportunità per l’intero tessuto produttivo locale.
Come suggerito dall’Agenda Europea per la migrazione e come indicato all’interno del Libro Bianco sulle politiche di accoglienza, questo risultato viene ricercato nelle attività di qualifica dei servizi per l’orientamento al lavoro, e nel consolidamento di forme di collaborazione tra attori pubblici, privato sociale e tessuto imprenditoriale.

Il progetto agisce su un doppio livello: azioni sistemiche sulla rete dei servizi esistenti e sperimentazioni locali di modelli d’azione innovativi. Asse portante della proposta è il potenziamento del contributo di tutti gli attori della filiera del lavoro, a partire dai Centri per l’impiego (CPI), cui si attribuisce un ruolo di regia all’interno di un modello di presa in carico integrata.

Coerentemente con quanto raccomandato nel Libro Bianco, COMMIT riconosce infatti proprio nei CPI la capacità di garantire al meglio l’inclusione lavorativa della popolazione straniera, se supportato adeguatamente. Il piano d’azione si propone quindi di rafforzare i servizi di mediazione linguistica dei CPI e di incoraggiarli a stringere rapporti di collaborazione con gli attori del sistema di accoglienza, con la rete dei Punti unici di accesso (PUA) e con il tessuto imprenditoriale locale.

Il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale locale e del privato sociale nelle politiche attive per l'inclusione lavorativa dei cittadini stranieri e degli ospiti di CAS e SPRAR sarà raggiunto attraverso attività sperimentali a livello locale, come percorsi di capacity building. In questo senso il titolo del piano d’azione, COMMIT, è un acronimo che richiama due missioni cruciali: non solo la valorizzazione delle competenze dei migranti nella nostra regione ma anche il commitment, l’impegno e la responsabilizzazione che si vuole attivare presso i diversi attori della filiera del lavoro. Un impegno che sarà estremamente necessario anche per il raggiungimento dell’ultimo grande obiettivo del progetto: ridurre il numero di cittadini stranieri che lavorano in modo irregolare, grazie alla produzione di strumenti di informazione multimediali e azioni di informazione e sensibilizzazione.

COMMIT è stato presentato al Ministero degli Interni dalla Direzione Lavoro di Regione Toscana in partenariato con ANCI Toscana, Consorzio Metropoli Scs Onlus, F.I.L Formazione Innovazione Lavoro Srl, Servizi Lavoro Società Consortile a R.L., e Solidarietà Caritas.

Il piano prevede un target di 1900 cittadini di paesi terzi, e un totale di quasi 2 milioni di euro per 27 mesi di attività. I progetti finanziati sono localizzati nelle province di Firenze, Pistoia, Prato, Pisa e Grosseto.

 

(In collaborazione con Toscana Notizie - Agenzia di informazione della giunta regionale)