Decreto Salvini, Firenze chiede la sospensione: si apra un tavolo con i comuni - #Accoglienza Toscana
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Decreto Salvini, Firenze chiede la sospensione: si apra un tavolo con i comuni
FIRENZE - È stato approvato lunedì 5 novembre un ordine del giorno per chiedere la sospensione del decreto legge Salvini da parte del Consiglio comunale di Firenze. Il testo, con i voti favorevoli del Partito Democratico, Firenze riparte a sinistra, Art. 1 - Mdp e Potere al Popolo, impegna “il sindaco e la giunta comunale a chiedere al Ministero dell’Interno di sospendere l’iter parlamentare e gli effetti dell’applicazione del decreto legge, e aprire un confronto con Firenze e le altre città italiane, al fine di valutare ricadute concrete di tale decreto sull’impatto in termini economici, sociali e sulla sicurezza dei territori”.
Una risoluzione con la stessa istanza di sospensione del d.l. è stata depositata e approvata mercoledì 7 novembre dalla Commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali e immigrazione del comune di Firenze.
Il dissenso fiorentino va a unirsi a quello delle amministrazioni di Torino, Bologna, Padova, Palermo, Bergamo, Brindisi e di decine di altri comuni le cui maggioranze hanno espresso contrarietà anche attraverso l’approvazione di ordini del giorno analoghi. La decisione del Consiglio di Firenze arriva pochi giorni dopo l’allarme lanciato dall’assessore regionale Vittorio Bugli e dall’assessore comunale Sara Funaro, che nel corso di una conferenza stampa dello scorso 29 ottobre hanno denunciato le possibili conseguenze del Decreto Salvini sul sistema di accoglienza diffusa e sul “modello SPRAR”.
Il testo dell’approvazione del Consiglio Comunale è disponibile qui.
Maggiori informazioni sulla richiesta della Commissione sono disponibili qui.