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FAMI TEAMS, pubblicate le linee guida per percorsi di cittadinanza attiva

(In collaborazione con Toscana Notizie - Agenzia di informazione della giunta regionale)
Le linee guida hanno l’obiettivo di definire e condividere finalità, obiettivi, metodo e caratteristiche di percorsi di cittadinanza attiva, che vedano i cittadini di Paesi terzi attori davvero protagonisti

Sono state pubblicate le “Linee guida per l'efficace attivazione dei percorsi di cittadinanza attiva”, sviluppate nell’ambito del progetto FAMI TEAMS - Tuscany Empowerment Actions for Migrants System di Regione Toscana e Anci Toscana.

Le linee guida hanno l’obiettivo di definire e condividere finalità, obiettivi, metodo e caratteristiche dei percorsi di cittadinanza attiva, nell’ottica di promuovere e sviluppare un impegno civico che veda i cittadini di Paesi terzi attori davvero protagonisti dei processi di coesione sociale dei territori della Toscana. 

Le indicazioni del documento sono il risultato di tre percorsi partecipativi, svolti nell’ambito di tre dei territori coinvolti nel FAMI TEAMS: la SdS Grosseto, il Comune di Lucca e la SdS Empolese Valdarno Valdelsa. 

Ciascuno dei tre percorsi territoriali ha coinvolto in 3 laboratori consecutivi un numero crescente di partecipanti secondo un approccio incrementale di sviluppo della discussione:  referenti delle SdS e delle Amministrazioni comunali, rappresentanti di associazioni ed enti del Terzo Settore che gestiscono centri di accoglienza o che sono già impegnati a vario titolo in azioni di inclusione sociale, persone ospiti in centri di accoglienza, cittadini di paesi di terzi di lunga residenza e mediatori interculturali.

Il confronto tra gli attori della pubblica amministrazione, delle associazioni e del Terzo Settore è stato innescato dall’analisi della loro esperienza concreta nella progettazione di iniziative di cittadinanza attiva - con particolare riferimento all’esperienza di strutturazione di reti territoriali tra enti pubblici, privato sociale e associazioni di migranti nei progetti presentati al bando regionale per la tutela dei bisogni essenziali, che prevedeva tra le altre linee d’azione anche attività di promozione della coesione e dell’inclusione sociale. A partire da queste esperienze si è andati via via a coinvolgere nuovi attori territoriali, andando a esplorare le iniziative in corso, pregresse e prossime di collaborazione tra enti pubblici e realtà locali.

La partecipazione diretta di cittadini di Paesi Terzi e di ospiti dei centri di accoglienza ha permesso di arricchire le indicazioni con il necessario punto di vista di chi a questi progetti partecipa o è chiamato a partecipare - un punto di vista fondamentale perché questi progetti si configurino come vere occasioni di protagonismo. Le indicazioni emerse dai i tre percorsi sono state  sottoposta a un panel di esperti di Anci Toscana, Federsanità - Anci Toscana e Sociolab Ricerca Sociale per arrivare alla sintesi delle linee guida.

Il risultato sono numerose indicazioni circa gli obiettivi da porsi, le possibili aree tematiche di lavoro, ma anche alcune importanti raccomandazioni di metodo, come prevedere attività di analisi dei contesti locali e la co-progettazione delle attività o la preparazione di materiale plurilingue per raccontare i percorsi. Le linee guida indicano anche le caratteristiche individuate come fondamentali e necessarie a garantire ai progetti un impatto sociale, come ad esempio la continuità dell’impegno, l’eliminazione di barriere d’accesso e l’adozione di un approccio di genere.

FAMI TEAMS è un progetto di Regione Toscana e Anci Toscana, realizzato insieme ai partner di progetto Comune di Firenze, Comune di Prato, SdS Zona Pisana, Istituto Statale di Istruzione superiore Gramsci Keynes, Polo Tecnico scientifico professionale Fermi - Giorgi, ISIS Leopoldo II di Lorena, Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari IGSG CNR - in collaborazione con Sociolab Ricerca Sociale e Co&So.

Clicca qui per scaricare le linee guida

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