PARIGI - La Commissione Europea e OCSE hanno di recente pubblicato il report Working together for local integration of migrants and refugees, risultato di una ricerca sulle sfide principali da affrontare nell’integrazione di migranti, rifugiati e richiedenti asilo, e sulle misure concrete da adottare per rispondere con efficacia al fenomeno migratorio.
Nel documento sono raccolte e analizzate le buone pratiche di 72 città, a partire dalle quali sono stati individuati dodici punti chiave per lo sviluppo e l’implementazione di politiche per l’integrazione a livello locale, regionale e nazionale. Le raccomandazioni si concentrano sui temi di salute, lavoro, housing e formazione.
Congruentemente con quanto riportato nel Libro Bianco sulle politiche di accoglienza dei richiedenti asilo e protezione internazionale o umanitaria, il report prende atto dell’efficacia dei modelli di accoglienza diffusa, e incoraggia l’adozione di forme di governance multi-livello che siano coordinate a livello cross-settoriale. Il documento considera fondamentale assumere una prospettiva territoriale che riconosca le realtà locali e comunali come attori chiave nella definizione degli obiettivi delle politiche di integrazione a livello nazionale. In particolare, si raccomanda alle istituzioni di garantire ai nuovi arrivati sul territorio l’accesso ai servizi pubblici generici, anche attraverso l’affidamento all’amministrazione locale di un ruolo di accompagnamento e intermediazione tra gli utenti finali e le politiche nazionali - evitando così la creazione di onerosi sistemi paralleli di erogazione per soli richiedenti asilo. L’indagine proseguirà con un una ulteriore fase di approfondimento su alcune buone pratiche europee, tra le quali figura anche la Regione Toscana.

Il report è scaricabile per intero al link:
http://ec.europa.eu/regional_policy/en/information/publications/reports/2018/working-together-for-the-local-integration-of-migrants