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“Cittadinanza, che fatica!”, venerdì 22 il convegno di CGIL, CISL e UIL sull’inclusione sociale di persone straniere
Qual è lo stato dell’arte dei percorsi di accesso alla cittadinanza in Italia, e quale l’impatto che questi hanno sulla vita delle persone straniere che dimorano sul territorio regionale e nazionale?
A queste e altre domande offrirà una risposta “Cittadinanza che fatica!”, il convegno dedicato ai percorsi di ottenimento della cittadinanza per persone straniere a cura di CGIL, CISL e UIL che si terrà a Firenze venerdì 22 novembre (ore 9:00 alle ore 13:30) in via Faenza 48, presso l’Educatorio di Fuligno (Sala Chiesa).
Dopo l’introduzione del segretario di CGIL Toscana Maurizio Brotini, la segretaria di CISL Toscana Francesca Ricci presiederà gli interventi di Meisa Dervishi (studentessa universitaria), Luciano Cristoferi (Presidente regionale “Associazione famiglie per l’accoglienza”), Matteo Biffoni (Presidente ANCI Toscana), Senka Maida (Delegata FP CGIL), Dalina Barbullushi (Delegata FILCA CISL), John Palacios Iparaguirre (Delegato UIL Trasporti) e Vittorio Bugli (Assessore regionale all’immigrazione). Nel corso dell’iniziativa verranno proiettati contributi video a cura di Maurizio Ciampolini.
“Con questo evento vogliamo ragionare dell’immigrazione non assumendo un’ottica di emergenza” racconta il segretario di CGIL Maurizio Brotini, “ma normalizzando un fenomeno strutturale e trentennale che richiede lo sviluppo di misure adeguate che possano garantire i diritti di ciascuno”.
Tra i temi che saranno affrontati anche quello dell’inclusione lavorativa, a partire dall’esperienza dello straniero nei luoghi di lavoro. “Riteniamo che l’inclusione sociale e l’uguaglianza siano obiettivi da raggiungere attraverso l’inclusione lavorativa” continua Brotini. “Tra gli iscritti ai sindacati rileviamo da tempo una presenza significativa di stranieri nati in Italia, a alcuni di questi sono stati eletti come delegati da tutti i lavoratori - non solo da lavoratori stranieri”.
Nella mattinata si tratterà anche il tema dell’accoglienza di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, approfondendo le competenze che il sistema degli enti locali mette a disposizione dei nuovi arrivi per favorire percorsi di inclusione efficaci.
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