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Mediatori interculturali e cittadini migranti: a novembre l’evento di Regione Toscana per presentare la nuova figura professionale
Che cos’è un mediatore linguistico-culturale, quali sono le nuove sfide che si trova ad affrontare e come deve essere strutturato il suo percorso formativo?
Queste e altre domande saranno al centro del convegno “Mediazione interculturale e cittadini migranti: una nuova figura professionale per una società in trasformazione”, l’evento di presentazione della nuova figura professionale del mediatore realizzata da Regione Toscana e ANCI Toscana, che si terrà a Firenze presso Le Murate Progetti Arte Contemporanea (piazza delle Murate) nella mattina di sabato 10 novembre. Le caratteristiche della figura saranno approfondite nel corso di una mattinata di lavoro che, dopo un primo momento di plenaria alla presenza degli assessori regionali Vittorio Bugli e Cristina Grieco, si articolerà in workshop di approfondimento sulla mediazione linguistico-culturale intorno a quattro diverse aree d’intervento.
La definizione del nuovo mediatore
Già nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla redazione del Libro Bianco era emersa con forza la necessità di promuovere il riconoscimento della figura professionale del mediatore linguistico-culturale, e di lavorare alla definizione di uno specifico curriculum formativo così da istituire a livello regionale un albo dei mediatori culturali, in cui fosse possibile accreditarsi a fronte di percorsi formativi riconosciuti.
ANCI Toscana si è quindi dedicata allo sviluppo di una nuova figura per aggiornare il Repertorio regionale delle figure professionali, attraverso uno specifico percorso partecipato che ha coinvolto i principali attori del sistema di accoglienza regionale: comuni, soggetti gestori, associazioni di volontariato e professionisti del settore. I molteplici contributi apportati dai partecipanti nell’ambito del percorso hanno permesso ad ANCI Toscana di costruire una proposta che coniugasse i bisogni dei beneficiari del servizio e quelli del mercato del lavoro locale, con quella particolare attenzione alle necessità del tessuto sociale di riferimento che è valore fondante del Libro Bianco e del modello di accoglienza diffusa regionale.
La presentazione della figura
Apriranno l’evento con una sessione plenaria Vittorio Bugli, assessore alla presidenza e all’immigrazione, e Cristina Grieco, assessore all’istruzione, alla formazione e al lavoro, che introdurranno rispettivamente il percorso di definizione che ha portato alla costruzione della nuova Figura, e la mediazione interculturale come opportunità professionale. Tra i relatori anche rappresentanti delle università, che parleranno delle sfide della mediazione interculturale nel panorama migratorio odierno, e rappresentanti di ANCI Toscana, che illustreranno più nel dettaglio le caratteristiche della nuova Figura.
A seguire, i partecipanti lavoreranno in workshop paralleli dedicati al ruolo giocato dal mediatore-linguistico culturale in quattro ambiti di intervento principali: il sistema sanitario, il sistema scolastico, il sistema giudiziario e i servizi di accesso al mondo del lavoro.
L’evento è aperto al pubblico e non è pensato solo come una presentazione dei principali elementi di novità della figura e del suo metodo di definizione, ma anche come un’occasione per raccogliere gli stimoli e le intuizioni di chi lavora nel settore circa le sfide ancora aperte per il consolidamento di uno standard regionale di qualità.
Clicca qui per scaricare al programma dell’evento e iscriverti ai tavoli di lavoro.