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Accoglienza in sanità: inizia il percorso formativo di ICare per personale sanitario e del Terzo Settore

(In collaborazione con Toscana Notizie - Agenzia di informazione della giunta regionale)

Inizia questo settembre il percorso formativo “ICare - Integration and Community Care for Asylum and Refugees in Emergency”. Il progetto, realizzato dal Centro di Salute Globale e finanziato con le risorse messe a disposizione dal fondo FAMI, prevede numerose occasioni di formazione integrata multidisciplinare nelle 3 aree vaste della Toscana. 
Obiettivo generale di ICare è migliorare l’accesso ai servizi sanitari territoriali di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale che vivono in una condizione di vulnerabilità sanitaria, grazie ad interventi di équipe strutturati a partire dallo scambio delle diverse buone pratiche già in essere su tutto il territorio nazionale. 
Proprio per questo il progetto prevede 5 percorsi formativi dedicati ai diversi attori dell’accoglienza e del sistema socio-sanitario regionale: personale socio-sanitario, operatori del Terzo Settore e mediatori interculturali, ma anche membri del personale amministrativo e dirigenti delle diverse AUSL. 
I percorsi integreranno lezioni frontali e attività laboratoriali, dedicate alla normativa di accesso alla salute, alla gestione dei traumi secondo la medicina legale, e al consolidamento di un approccio antropologico alla presa in carico di ciascun utente. 
Un percorso ambizioso, che trova risposta alle esigenze emerse nel convegno “Mediazione interculturali e cittadini migranti” del novembre 2018. Proprio nei tavoli di partecipazione di quella giornata era stata sottolineata l’importanza della mediazione interculturale come tassello di crescita per il sistema sanitario nel suo insieme, ed era emersa l’esigenza di momenti di formazione che favorissero la collaborazione tra professionisti dei servizi pubblici, del privato sociale e dell’associazionismo, nell’ottica di un lavoro di équipe.
Tra gli obiettivi generali identificati dal progetto ICare per la messa a sistema dei processi organizzativi rientra anche l’implementazione di strumenti digitali per una raccolta rapida ed efficiente dei dati sanitari delle persone richiedenti asilo, così da assicurare la continuità delle cure erogate dal SSN nei diversi passaggi che vanno dal primo arrivo in Italia fino alla permanenza nelle strutture di seconda accoglienza. 
Le occasioni di formazione continueranno fino a maggio 2020, e saranno dislocate in tre sedi per ciascuna area vasta - e in particolare nelle città di Firenze, Empoli, Prato, Livorno, Pisa, Massa, Grosseto, Siena e Arezzo. I corsi per gli operatori del privato sociale di queste ultime tre città partiranno già nel mese di ottobre.

 

Immagine tratta da centrosaluteglobale.eu