Inclusione economica, finanziaria e sociale: pubblicato il report finale di Savoir Faire - #Accoglienza Toscana
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Inclusione economica, finanziaria e sociale: pubblicato il report finale di Savoir Faire
La pubblicazione rappresenta un una guida per orientarsi tra le linee di ricerca ed alcune delle attività finanziate dal progetto, offrendo una sintesi dei risultati ottenuti. Grazie alla sua fitta rete di partner, il progetto Savoir Faire ha infatti potuto esplorare un ampio spettro di tematiche avvalendosi delle metodologie della ricerca-azione e dello studio di fattibilità. In particolare, il report contiene sintesi e risultati di:
1) Ricerca-azione sugli ostacoli all’inclusione economica e finanziaria e le principali buone pratiche per la loro rimozione in ambito regionale nazionale e transnazionale. La ricerca dedicata ad individuare e presentare le buone prassi esistenti all’interno del sistema antidiscriminatorio della Regione Toscana, partendo dallo studio e dall’analisi dei risultati dello Sportello di informazione giuridica di secondo livello che costituisce una specifica azione di progetto.
2) Ricerca-azione sulle modalità innovative di certificazione delle competenze dei cittadini di Paesi terzi. La ricerca passa in rassegna pratiche, questioni e prospettiva in materia di validazione dell’apprendimento non formale e informale, e di certificazione delle competenze a favore di rifugiati e persone con background migratorio.
3) Studio di fattibilità "Monete complementari: innovazione sociale e impatto territoriale". Lo studio indaga la fattibilità della costituzione di un circuito di moneta complementare a dimensione territoriale, come possibile percorso innovativo a favore dell'integrazione sociale ed economica di persone, con o senza vissuto migratorio, che vivono in condizioni di disagio e di esclusione sociale;
4) Attività di ricerca e stesura del “Protocollo d'intesa per la valorizzazione di beni comuni come strumento per la promozione della coesione sociale e della cittadinanza attiva tra Regione Toscana, Anci Toscana e Comuni”. Il protocollo, sottoscritto anche da Regione Toscana, mira a valorizzare i temi dell’economia collaborativa e della cura condivisa dei beni comuni, che vengono riconosciuti come strumento per promuovere l’inclusione e la coesione sociale per la piena cittadinanza attiva di tutti i cittadini, sia come singoli, sia attraverso formazioni sociali, ivi inclusi i cittadini di paesi terzi.
5) Attività volte a rafforzare le competenze dei migranti in campo economico e finanziario al fine di far crescere l’attitudine alla microimprenditorialità, attraverso percorsi formativi e di consulenza per lo start up di impresa e la realizzazione di 2 sezioni della piattaforma Valori gestita da Fondazione Finanza Etica dedicate all'autoformazione tramite video, podcast, materiali di approfondimento.
Scarica il report integrale di Savoir Faire
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